Stiamo tutti vivendo un periodo di grande timore e, se vogliamo, di solitudine. Mai come oggi sentiamo quanto il singolo possa fare la differenza sulla collettività, e questo è un po’ come far parte di un coro. Infatti, fare musica insieme è incontro, fusione, è la somma di parti che creano un tutto che non potrebbe esistere senza ciascun individuo. Per questo motivo, in questi giorni, in noi si è rafforzato ancora di più il desiderio di cantare, di stare uniti e di esprimerci ancora una volta tutti insieme: così è nato il nostro “virtual choir” o, come abbiamo deciso di chiamarlo, “Virtual Hic”. Per noi è stata una nuova esperienza, non scevra di difficoltà: ci siamo sentiti spaesati e un po’ ridicoli a cantare individualmente, ma quando abbiamo ascoltato il risultato finale è stato toccante ed emozionante capire che tutto prendeva un senso.
Con l’aiuto della tecnologia siamo riusciti a sentirci vicini nonostante l’impossibilità di riunirci per cantare assieme. Per questo vi invitiamo a fare come noi: restate a casa e trovate modi sempre nuovi per sentirvi vicini a chi è lontano. Se lo faremo tutti, presto torneremo a cantare insieme e a riempire di musica la nostra città.